10. La Rivoluzione Francese e Napoleone al potere
Dall’impero alla sconfitta
Tra il 1805 e il 1809 Napoleone sconfisse varie coalizioni di potenze straniere, l’unico nemico ancora da sconfiggere era l’Inghilterra: nel 1806 Napoleone decise di bloccare in mare o nei porti tutte le merci inglesi. Nel 1812 quando lo zar russo Alessandro I decise di riprendere il commercio con l’Inghilterra, Napoleone invase la Russia con un esercito di 600.000 uomini, la Grande Armata. Egli pensava di sconfiggere l’esercito russo facilmente, ma arrivato fino a Mosca in pieno inverno fu costretto a ritirarsi per il gelo e per la fame, ritornando in patria solo con 50.000 uomini. In Francia Napoleone fu attaccato da Inghilterra, Austria, Russia, Prussia e Svezia che lo sconfissero a Lipsia nel 1813 e fu costretto ad abdicare ed andare in esilio nell’isole d’Elba. Nel 1815 Napoleone fuggì e ritornato in Francia dove governò per 100 giorni, ma venne sconfitto a Waterloo dalla coalizione anglo-prussiana. Fu mandato in esilio a Sant’Elena, un’isoletta nel Oceano Pacifico dove morì nel 1821.