giovedì 21 Novembre, 2024
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Qual è il valore di un Figurino? | Civica Galleria Figurino Storico
Qual è il valore di un Figurino? | Civica Galleria Figurino Storico | opera realizzata da Cassandro Cav. Francesco

I bambini hanno da sempre adorato giocare con i soldatini: il fascino dei figurini militari è cresciuto sempre più a partire dalla fine del XIX secolo, ma sono stati persino ritrovati nelle tombe degli antichi faraoni! Oggi possono rappresentare molto più che un gioco: per i collezionisti sono un serio investimento che potrebbe valere persino migliaia di euro. Questa guida è pensata per aiutare chiunque abbia interesse a collezionare figurini, in modo che da capirne e stimarne correttamente il valore.

Quali fattori possono determinare il valore di un soldatino?

Sebbene anche i figurini risalenti agli anni ’60 possano essere collezionabili, sono quelli precedenti e più rari i soldatini davvero ambiti. Lo sono anche quelli che descrivono l’insolito o che celebrano qualcosa inerente all’Impero Britannico. I tre principali fattori che influenzano il valore di un soldatino sono:

1. Condizioni
Come prevedibile, le condizioni di un soldatino hanno un grande impatto sul loro valore. Migliore è la sua condizione, più alto sarà il suo valore. Se un oggetto è rimasto inscatolato e non è stato “vissuto” con il gioco, questo rappresenterà un valore aggiunto e potrà essere ben retribuito dai collezionisti in fase di trattativa.

2. Produttore
Alcune marche di soldatini sono molto più popolari di altre. Controlla la base della tua figurina per vedere chi l’ha realizzata poiché spesso è riportato il nome del produttore: “Britains“, “Marx“, “Timpo“, “Trico“, “Minikins” o “John Hill and Co” sono marchi che suscitano maggiore interesse in una compravendita!

3. Grado e uniforme
I collezionisti cercano spesso di acquisire un set completo per una specifica guerra o periodo storico. È quindi importante sapere se i tuoi figurini sono relativi alla prima guerra mondiale, alla guerra civile americana, alle guerre coloniali o alle campagne successive. I dettagli dell’uniforme indossata aiutano determinare questo aspetto. Anche il “grado” di un soldatino può avere una certa importanza all’interno di un particolare set, perchè magari un generale in quel set è più raro rispetto ad un sergente o viceversa!

Quanto valgono oggi i figurini rari?

Il fascino duraturo del collezionismo di figurini è dovuto al fatto che possono essere acquistati a qualsiasi età, epoca differente e con diversi budget a disposizione. I cowboy di plastica e i figuri indiani, fabbricati all’inizio degli anni ’70, possono raggiungere 30€ o più nelle aste. Questi modelli permettono di entrare in maniera economica nell’hobby, con i prezzi che continuano ad aumentare costantemente, e potrebbero rappresentare un investimento intelligente in prospettiva. Soldatini in condizioni perfette risalenti agli anni ’30 e set completi possono valere migliaia di euro! Il consiglio è sempre quello di far stimare una collezione e di non essere mai precipitosi: a volte si ha a che fare con veri e propri tesori senza neanche saperlo!

Apprendere la Storia divertendosi: obiettivo la Scuola! | Civica Galleria del Figurino Storico
Apprendere la Storia divertendosi: obiettivo la Scuola! | Civica Galleria del Figurino Storico

In un mondo globalizzato, lo studio della storia è sempre più indispensabile per capire le origini delle civiltà e questo è il nostro obiettivo primario.

Con la denominazione “Civica Galleria del Figurino Storico” si vuole appunto sottolineare la creazione di un vero centro museale, l’unico nelle Marche, sulla base di un progetto condiviso tra l’Assessorato alla Cultura del Comune di Osimo, la società Parko spa che gestisce il trasporto pubblico locale e l’associazione La Tavola Rotonda, impostato sullo stile dei grandi musei, come lo Stibbert di Firenze e quello di Calenzano, dove il figurino storico viene utilizzato come strumento didattico e invito allo studio della storia.

Gli obbiettivi della Civica Galleria osimana sono i medesimi, ma un’attenzione particolare è rivolta alle scuole, soprattutto elementari e medie, dove lo studio di questa materia da parte dei bambini avviene spesso in modo mnemonico; ebbene, l’utilizzo del figurino storico vuole essere uno strumento didattico integrativo al libro di scuola e il nostro locale diventare una sorta di aula didattica, dove i bambini si possono appassionare a questa disciplina.

Le origini del Figurino Storico | Civica Galleria Figurino Storico
Le origini del Figurino Storico | Civica Galleria Figurino Storico

Le prime notizie di soldatini piatti in stagno si hanno durante il regno di Luigi XIV, ma sarà durante il 1700 nei paesi di lingua tedesca il centro dello sviluppo dei soldatini a “tutto tondo” in piombo. Con i primi anni del 1900 essi furono progressivamente sostituiti da quelli in “pasta”, costituiti da un miscuglio di cartapesta, segatura e colla di pesce.

La grande rivoluzione del mondo dei soldatini si ebbe a partire dagli anni ’60, con l’introduzione della plastica, dove il soldatino diventa un fenomeno di massa e con la comparsa delle scatole di montaggio, i modellisti potevano creare i primi diorami.

Gli anni ’70 portarono ulteriori cambiamenti, grazie ai giochi di simulazione o war games, dove il soldatino si allontana sempre più dal mondo infantile per incontrare quello degli adulti. Oggi si è compiuta la separazione tra il soldatino come giocattolo dal figurino storico come oggetto da collezione.

I Babilonesi | Civica Galleria Figurino Storico
I Babilonesi | Civica Galleria Figurino Storico

Verso il 2000 a.C i Sumeri dovettero subire l’invasione di una popolazione nomade, gli Amorrei. La loro capitale, Babilonia, sorgeva lungo l’Eufrate e attorno al 1800 c.C il re di Babilonia, Hammurabi, riunì tutte le città-stato sotto il proprio potere e fondò il primo grande Impero Babilonese.

La capitale Babilonia era circondata da una doppia cinta di mura, su cui si aprivano porte di bronzo, decorate con orti e smalti. Tra queste la più importante era la porta di Ishtar, alta 12 metri, ricoperta di mattonelle smaltate a colori vivaci e ornata di tori e animali favolosi. Smontata pezzo a pezzo da una spedizione archeologica tedesca, è stata ricostruita nel Museo di Berlino.

Il palazzo del re e le case dei ricchi babilonesi erano abbellite da decorazioni sontuose. Nella città sorgevano gli splendidi giardini pensili, una delle sette meraviglie del mondo antico, costruiti su terrazze. Al centro della città sorgevano la grande ziqqurat dedicata al dio Marduk, protettore della città.

Nella museo della Civica Galleria del Figurino Storico troverete una ricostruzione di Babilonia dove, tramite il soldatino, ne verranno illustrati la storia, gli usi e costumi e gli elementi architettonici che l’hanno resa una delle più famose città del passato.

Gli Egizi | Civica Galleria Figurino Storico
Gli Egizi | Civica Galleria Figurino Storico

La civiltà degli Egizi nacque attorno al 3500 a.C in Egitto, in Africa settentrionale, nella valle percorsa dal fiume Nilo. L’Egitto era chiamata il “paese delle due terre”, ma le uniche terre che gli Egizi potevano coltivare erano quelle lungo i fiumi. In estate il Nilo era in piena, usciva dagli argini e allagava la pianura circostante. Quando si ritirava, lasciva sul terreno un fango scuro, il limo, una sostanza ricca di sali minerali che rendeva fertile il terreno. Le piene del Nilo erano causate dalle grandi piogge che ogni anno cadevano nelle terre prossime all’Equatore. Gli antichi che mai si erano spinti tanto lontano, non conoscevano questo fenomeno: essi perciò credevano ad una specie di prodigio compiuto tutti gli anni dal fiume per poter irrigare le terre circostanti. Ecco perché gli Egizi adoravano il Nilo come un dio benefico e avevano diviso l’anno in tre stagioni: della ste, dell’inondazione e della semina.

Le Piramidi

I faraoni venivano seppelliti nelle piramidi. Gli architetti progettavano la piramide non appena il nuovo faraone saliva al trono, perché per costruirla servivano decenni. Si apriva un cantiere ben organizzato in cui lavoravano migliaia di uomini. Le piramidi erano costruite con grandi blocchi di pietra e rivestite con lastre di calcare bianco, al loro interno c’erano cunicoli e trabocchetti che dovevano servire per nascondere ai ladri il ricco corredo e il corpo del faraone. Nel periodo del nuovo regno, per evitare furti sempre più frequenti, si cominciarono a scavare tombe sotterranee, nella zona ad Ovest del Nilo che da allora prese il nome di “Valle dei Re”. Oggi abbiamo una sola tomba intatta, quella del faraone Tutankhamon. La costruzione della piramide avveniva nel seguente modo:

Gli Egizi | Civica Galleria Figurino Storico
Gli Egizi

1. nelle cave di pietra gli operai staccavano i grandi blocchi e li sagomavano;
2. se la cava era lontana dal luogo di costruzione, i blocchi venivano trasportati lungo il Nilo su barconi o caricati su slitte;
3. le slitte venivano trascinate lungo le rampe fino all’altezza desiderata;
4. architetti e sorveglianti dirigevano le attività dal cantiere

Nella nostra aula didattica è possibile vedere una ricostruzione dell’Egitto dell’epoca dei faraoni. Con l’ausilio del figurino storico verranno riproposte tutte le fasi della costruzione delle piramidi egizie e sottolineata l’importanza del fiume Nilo nella vita degli antichi Egizi.

Medioevo | Civica Galleria Figurino Storico
Medioevo | Civica Galleria Figurino Storico

Il periodo di tempo che va dalla caduta dell’impero romano d’occidente (476 d.C) alla scoperta dell’America nel 1492 si chiama Medioevo, cioè di mezzo tra l’età antica e l’età moderna.

Medioevo - la Chiesa | Civica Galleria Figurino Storico
La Chiesa nel Medioevo

La Chiesa nel Medioevo

Dopo la caduta dell’impero romano d’occidente, la Chiesa di Roma diventò molto importante per la popolazione, infatti quando i popoli germani occuparono i territori dell’impero, c’erano continuamente guerre e saccheggi e la gente aveva bisogno di aiuto e protezione. Solo la Chiesa poteva provvedere ai bisogni della popolazione e garantire la pace e il rispetto dei popoli sottomessi, inoltre la Chiesa incominciò una lenta ma costante attività di conversione dei popoli germanici alla fede cattolica.

 

Medioevo - Feudalesimo | Civica Galleria Figurino Storico
Il Feudalesimo

Il Feudalesimo

Verso la fine dell’anno 1000, in Europa l’economia era molto povera, le città erano in decadenza e la popolazione viveva nelle campagne. Dal tempo di Carlo Magno era iniziata l’età del feudalesimo, infatti il territorio dell’ impero era diventato troppo vasto e l’imperatore non riusciva più a controllarlo, perciò lo divise in tanti territori più piccoli, che si chiamavano feudi ed erano governati dai feudatari, cioè i vassalli dell’imperatore.

 

La società in età Feudale

Il feudatario abitava nel castello che di solito era costruito su un colle ed era fortificato. Se arrivavano dei nemici, gli abitanti dei territori vicini si rifugiavano nel castello; spesso il signore era in guerra, ma quando non combatteva i suoi passatempi erano la caccia ed i tornei. Nel castello si produceva tutto il necessario per vivere, per questo si dice che nella società feudale l’economia era chiusa. L’attività più importante era l’agricoltura, ma parte delle terre erano coltivate dai servi della gleba, che dovevano dare al signore, parte del raccolto, prestare giornate di lavoro gratuito e pagare tasse. La società era divisa in tre classi:
i nobili che combattevano per difendere il feudo;
gli ecclesiastici, cioè gli uomini della chiesa;
i contadini, che lavoravano la terra.

Medioevo - Le Crociate | Civica Galleria del Figurino Storico
Le Crociate

Le Crociate

Nel 1095 il papa Urbano II chiamò tutti i cristiani a combattere per liberare Gerusalemme dal dominio turco. Le spedizioni dei cristiani contro i turchi furono chiamate “crociate” perché sui vestiti e sulle armi dei soldati c’era una croce rossa. Nel 1099 i crociati guidati da Goffredo di Buglione conquistano Gerusalemme e tutta la costa della Palestina fino al Libano. Nel 1187 però Gerusalemme fu riconquistata dal sultano Saladino.

 

Medioevo - Scoperta dell'America | Civica Galleria del Figurino Storico
Scoperta dell’America

I Grandi Viaggi e la Scoperta dell’America

Nel XV secolo i mercanti europei erano alla ricerca di vie più veloci per raggiungere l’oriente e la strada migliore era il mare. La più grande scoperta geografica è quella del continente americano avvenuta per caso. Convinto che la Terra è una sfera, il navigatore genovese Cristoforo Colombo tentò di raggiungere l’estremo oriente e invece il 12 ottobre 1492 sbarcò in un’isola dell’America che chiamò San Salvador. Colombo non sapeva di aver scoperto l’America, ma pensava di aver raggiunto le Indie e chiamò indiani i suoi abitanti. Sarà Amerigo Vespucci a capire di essere in una nuova terra che chiamò America.

 

Nella tappa dedicata al Medioevo del percorso espositivo è possibile ammirare una ricostruzione di un castello feudale, con le mura, le torri, il ponte levatoio ed i figurini curati nei minimi particolari.

Il Rinascimento - Macchine Leonardesche | Civica Galleria Figurino Storico
Il Rinascimento - Macchine Leonardesche | Civica Galleria Figurino Storico

Nel 1400 nacque in Italia un nuovo modo di pensare e di vivere, questa cultura fu chiamata Umanesimo che segnò la fine del medioevo e lasciò il posto all’età moderna.
Nel medioevo:
– si pensava che tutto avvenisse per volontà di Dio
– le persone istruite erano i religiosi e le loro letture erano le sacre scritture
– la vita degli uomini era considerata solo un passaggio per arrivare nell’aldilà
Invece secondo l’Umanesimo:
– l’uomo è al centro del mondo e decide il proprio destino
– la vita è bella e per questo deve essere vissuta e amata
– la cultura dei Greci e Latini è da prendere come modello
In Italia il periodo dal 1400 al 1550 è chiamato Rinascimento perché fu un periodo di grande splendore delle arti e della cultura. Tipica figura di questo periodo è lo studioso Leonardo da Vinci, che ha molti interessi e conosce e approfondisce diverse discipline, fu pittore, architetto, ingegnere, matematico, inventore, studioso dell’anatomia umana e progettò tra l’altro, prototipi di bicicletta, carro armato, elicottero e il paracadute.

Il figurino storico all’interno della Civica Galleria aiuterà a comprendere meglio questo periodo storico particolarmente importante dal punto di vista culturale per il nostro Paese.

Risorgimento e Unità d'Italia | Civica Galleria Figurino Storico
Risorgimento e Unità d'Italia | Civica Galleria Figurino Storico

Nel 1814 gli stati di Russia, Austria e Prussia si unirono dopo il Congresso di Vienna nella Santa Alleanza con l’impegno reciproco di aiutarsi per garantire la pace e intervenire in caso di rivolte. In Europa si stava diffondendo il liberalismo, una nuova idea politica in cui gli uomini dovevano essere liberi. Nell’Italia divisa in tanti stati e in parte controllata dagli austriaci, cominciò in questi anni il Risorgimento, un movimento che dopo qualche decennio portò all’indipendenza e all’unità del nostro Paese attraverso le guerre di indipendenza:

Risorgimento e Unità d'Italia - Battaglia di Castelfidardo | Civica Galleria Figurino Storico
Battaglia di Castelfidardo
– nel 1848 il re di Sardegna, Carlo Alberto dichiara guerra all’Austria me venne sconfitto;
– nel 1859 i Piemontesi alleati dei Francesi sconfiggono gli austriaci, ma Napoleone III firma la pace senza informare gli alleati. L’Austria cede la Lombardia al Regno di Sardegna, ma tiene il Veneto, mentre Toscana, Romagna, Parma e Modena decidono di unirsi al Regno di Sardegna;
– Nel 1860 viene organizzata una spedizione di oltre mille volontari in Sicilia guidata da Giuseppe Garibaldi che conquista il Regno delle Due Sicilie. I Piemontesi conquistano le Marche con la battaglia di Castelfidardo;
– Nel 1861 viene proclamato il Regno d’Italia.

Espansione USA e Sterminio degli Indiani | Civica Galleria Figurino Storico
Espansione USA e Sterminio degli Indiani | Civica Galleria Figurino Storico

Negli Stati Uniti d’America nella prima metà del 1800 si procedeva alla colonizzazione delle immense regioni dell’Ovest che vennero sottratte alle popolazioni indiane. La convivenza tra uomini bianchi e indiani fu impossibile portando a numerosi scontri e il più famoso fu quello di Little Big Horn. Il 25 giugno 1876 le tribù indiane dei Sioux, Cheyenne e Arapaho affrontarono in campo aperto il 7° cavalleggeri dell’esercito degli Stati Uniti comandati dal generale George Custer. La battaglia combattuta nei pressi del torrente Little Big Horn nel territorio orientale del Montana, si concluse con una schiacciante vittoria dei Sioux e i loro alleati, guidati dal leggendario capo Cavallo Pazzo insieme a Toro Seduto. Il successo indiano fu però di breve durata: i federali si ripresero subito dal colpo e nello stesso anno registrarono importanti successi.

I Guerra Mondiale | Civica Galleria Figurino Storico
I Guerra Mondiale | Civica Galleria Figurino Storico

La prima Guerra Mondiale, conosciuta come la Grande Guerra sconvolse il mondo tra il 1914 e il 1918 e vide impegnate 28 nazioni. A contrapporsi in quello che divenne il primo conflitto mondiale furono due schieramenti: le potenze alleate, comprendeva anche l’Inghilterra, Francia, Italia e Stati Uniti e gli imperi centrali, Germania, Austria-Ungheria, Turchia e Bulgaria. La scintella che fece scoppiare la 1° guerra mondiale fu l’assassinio dell’erede al trono austroungarico, l’arciduca Francesco Ferdinando, il 28 giugno 1914 a Sarajevo per mano di un nazionalista Serbo, anche se le cause che portarono allo scoppio della grande guerra derivarono dalle contrastanti mire imperialistiche delle potenze europee, cresciute in un clima di esasperato nazionalismo.

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